Il designOps permette di coordinare le persone all’interno dei team di design e ottimizzare processi e strategie per rendere più efficace e valorizzare il processo di design (progettazione).
DesignOps è dare una direzione al caos per far emergere il valore e l’impatto del design.
Non ricordo dove l’ho letta, ma è una definizione che racchiude dentro di sé tutto quello che ne è la vera essenza. DesignOps è un mindset che serve a risolvere problemi, non solo tra e con i team di design, ma anche a livello di business.
Ottimizzare le persone, i processi e le attività amplifica il valore e l’impatto del design.
Perché quando si progetta un prodotto, e più in generale un artefatto, le operazioni per crearlo hanno un impatto anche sull’esperienza del servizio e, di conseguenza, il processo di progettazione influenza anche i risultati aziendali.
Un approccio sistemico e strategico per gestire processi
Il termine designOps deriva da ´Design Operations`, e si riferisce a una serie di operazioni, appunto, che si concentra sui processi, sull’organizzazione e sulla comunicazione dei team di design che lavorano per creare prodotti (artefatti) di valore, in modo efficiente ed efficace.
Il designOps serve a far funzionare diversi team tra loro, perché facilita la comunicazione e, di conseguenza, migliora la creazione di un artefatto.
Quando i team iniziano a crescere di numero e di complessità, allora diventa essenziale che ci sia orchestrazione tra i processi.
Se c’è una cosa davvero speciale che il designOps permette di raggiungere è l’eliminazione delle inefficienze, sia in termini di risorse e strumenti, sia in termini di tempo e denaro, sia per quanto riguarda le persone. Lavorando sui processi, il designOps permette di amplificare il valore del processo (di design) e di generare impatto.
DesignOps: quali sono i vantaggi
I vantaggi di implementare designOps sono notevoli:
- permette di far crescere i team e di migliorare le collaborazioni tra team
- facilita lo scouting di persone con le giuste competenze, le assunzioni e l’inserimento nei team
- migliora i passaggi di consegne, i flussi informativi e la comunicazione
- rende più efficienti i flussi di lavoro e li ottimizza
- migliora la qualità del lavoro delle persone coinvolte
- migliora la qualità del prodotto (artefatto) finale
L’obiettivo non è solo rendere più efficienti i flussi e i processi di lavoro, ma di stabilire quali processi e quali misure attuare per fare in modo che i designer possano concentrare i loro sforzi sulla progettazione e sulla ricerca, invece che disperdere energie e risorse in azioni meno mirate.
Il designOps si applica a designer che lavorano nella user experience, ossia chi contribuisce a migliorare l’esperienza delle persone: chiunque sia coinvolto in processi di progettazione user centered come content strategist, user researcher, visual designer, service designer, ecc.
Se il designOps porta vantaggi ai team di design, è vero anche che è un metodo per analizzare e per capire come la sua filosofia possa essere implementata anche ad altri team, trasversali a quelli più specifici di design, e possa migliorare funzioni e unità diverse di una stessa organizzazione.
Vorrei provare a riflettere su come i principi e le metodologie di designOps possano essere utili al di fuori dei team di design.
Migliorare la collaborazione tra e con team diversi. La gestione efficace dei processi e delle risorse, applicati ad altri team o ad altri uffici. Per esempio, il team dev (sviluppo) può trarre beneficio da una migliore comunicazione con i team di design per garantire una maggiore coerenza e comprensione dei requisiti del progetto.
Ottimizzare i flussi di lavoro. L’ottimizzazione dei processi di progettazione può ispirare altri reparti a migliorare i propri flussi di lavoro. L’efficienza e la trasparenza nella gestione delle attività possono essere applicate in diverse aree per aumentare la produttività.
Migliorare l’esperienza utente. I principi di progettazione centrata sull’utente promossi dal DesignOps possono essere applicati in diversi contesti, contribuendo a creare prodotti o servizi migliori, indipendentemente dal dipartimento o dal settore.
Ridurre gli sprechi. L’ottimizzazione delle risorse e la gestione efficace dei progetti promosse dal DesignOps possono contribuire a ridurre sprechi e costi in qualsiasi contesto aziendale.
Creare un ambiente di lavoro più collaborativo. La cultura del DesignOps può promuovere una mentalità di collaborazione, apprendimento e miglioramento continuo, che è preziosa in qualsiasi ambiente lavorativo.
Anche se ci sono ancora diversi pregiudizi sul designOps, è importante sottolineare che sono i dati a parlare. Tutto quello che si fa in azienda può essere mappato e poi analizzato. Tutto può diventare un dato che può confermare i vantaggi e il valore di fare designOps.
Da designer, non posso che parlare di buone domande. Per far emergere il valore del designOps, serve tenere traccia di tutte le operazioni, i flussi e i processi che mi riguardano. Per mappare ciò che mi serve, parto da buone domande:
- cosa sto facendo?
- Come lo sto facendo?
- Quanto tempo ho impiegato?
- Quanto ho fatto risparmiare ad altre persone in termini di risorse?
- Dove nascono le inefficienze? Quando?
- Dove emergono pain point?
I dati restituiscono informazioni importanti rispetto ad alcuni passaggi che nei processi non funzionano o che non permettono un processo fluido e scorrevole.
Dall’analisi di quei dati, si può intervenire e agire sul processo perché possa essere standardizzato, pur rimanendo fluido.
Patrizia Bertini, design operations strategist, ci ricorda una cosa tanto semplice quanto complessa:
i team efficienti non succedono. Sono progettati.
Ed è la capacità di rinnovarsi in modo continuo la vera chiave. In modo intenzionale, iterativo, trasformativo.
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